Venerdì 1 novembre 2013 – Festa di tutti i Santi - Chiesa S. Maria di Costantinopoli – Agnone (IS) – S. Messa e Rosario Eucaristico ore 18.00
Al termine della S. Messa durante la recita del S. Rosario Eucaristico, Michelino mentre era in preghiera, in adorazione davanti alla S. Eucaristia, ha avuto la visione del tunnel di luce; ha iniziato dapprima a vedere una piccola luce chiara al centro dell’Eucaristia. Piano, piano questa piccola luce si è ingrandita assumendo la grandezza della particella d’Ostia esposta, mostrando a Michelino al suo interno delle ombre che salivano poco alla volta. Alla fine della salita, il tunnel, questa volta, non si divideva in tre strade distinte, come mostrato altre volte, ma era unico e terminava in un cerchio di luce più intenso. Dopo pochi minuti in fondo al tunnel è apparso il volto di Gesù in pianto.
Sabato 2 novembre 2013 – Commemorazione dei fedeli defunti – Chiesa S. Antonio Abate – Agnone (IS) – S. Messa ore 08.30.
Durante la S. Messa, al momento della Consacrazione Eucaristica, Michelino ha avuto la visione interiore della Beata Vergine Maria apparsa sul terzo gradino dell’altare, alla destra del sacerdote celebrante. Era in piedi, con le mani tese in segno di benedizione verso l’intera assemblea, la corona del S. Rosario bianca nella mano destra, con il manto rosso lungo fino ai piedi e la veste bianca. Lacrime di tristezza scivolavano sul suo viso. Michelino nella visione ha visto tutti i presenti e tutto ciò che accadeva durante la S. Messa. La Vergine Maria è rimasta così tutto il tempo mostrando la sua presenza agli occhi di Michelino fino al momento della Benedizione sacerdotale finale.
Sabato 2 novembre 2013 – Messaggio della Beata Vergine Maria – Monte S. Onofrio
Sabato 2 novembre 2013 alle ore 10.30 un gruppo di fedeli è salito sul monte S. Onofrio ripercorrendo la Via Crucis di nostro Signore Gesù Cristo. Durante la Salita, Michelino sente la voce dell’anima di Livia Casciano che lo chiama e gli dice:
“Michelino sono io mamma, sono qui a dirvi due parole. Invito ancora una volta, tanti di voi qui presenti sono distratti, l’invito che gli faccio a tutti loro, cari fratelli e sorelle di mettere il proprio pensiero con amore. Non vi fate prendere dalla distrazione. Non lasciate che tanti dei vostri cari che aspettano questo momento potrebbero rimanere delusi. L’invito che vi faccio ad annunciare queste parole e di continuare questa salita con umiltà e amore e non distrazioni. L’invito che vi faccio è di portare anche più di uno dei vostri cari in questo giorno, pensateli, sforzatevi di pensarli. Grazie per la vostra obbedienza e di essere tutti qui. Grazie. Vi abbraccio a tutti. Grazie a presto.”
Giunti in cima al monte, passato mezzogiorno, Michelino vede davanti a se un arcobaleno che lo tira a gran velocità fino ad arrivare ai piedi della Croce dove lo attende la Vergine Maria, in piedi, con le mani giunte in preghiera, la corona bianca nella mano destra, il manto rosso lungo fino ai piedi e la veste bianca. Dopo essere stata un po’ di tempo in preghiera, fa un profondo inchino e poi inizia a parlare dicendo:
“Cari figli, grazie a Dio Padre l’Onnipotente, per la Sua infinita misericordia per tutti i figli del mondo, eccomi, eccomi a dirvi grazie, grazie a questa chiamata che Dio Padre vi ha fatto. Figlioli ringrazio tutti coloro che sono qui presenti, che hanno accettato questo invito, un invito fatto da Dio Padre in un giorno importante, importante per mio Figlio, importante per tutti i vostri cari e grazie al vostro aiuto, alla vostra obbedienza, e grazie a Dio Padre che ha istituito questa Croce, è un Suo dono, non dimenticatelo. Vorrei ringraziare per aver accolto il Santo Spirito a portare questi miei figli oggi, in questo giorno importante per i vostri cari. Tanti dei miei figli non hanno accolto questo invito, hanno preferito recarsi davanti alla tomba del corpo dei propri cari, io li ringrazio per questo loro gesto, per questo loro amore, dei fiori, i fiori sono un dono di Dio Padre anche loro. Figlioli, ma ciò che manca è il cuore, le preghiere, non bastano solo le lacrime per la mancanza dei vostri cari, hanno bisogno di preghiere per accorciare le loro pene che si sono portate da questa terra. Figlioli vi ho annunciato che le pene del purgatorio è sofferenza; oggi ve lo voglio far capire in maniera più semplice, in un modo semplicissimo. Riflettete, guardate la luce del sole, questa luce che vi illumina, vi riscalda, un cielo pulito, senza ombre; immaginate un luogo senza luce, nella sofferenza, giorno dopo giorno, notte dopo notte. Provate ad immaginarlo per un istante, il vostro cuore cosa vi può dire. Queste anime, che aspettano che qualcuno le pensi, che le aiuti, e sono tante, tante nel mondo che non le pensa più nessuno. Sì figlioli, sono salve attraverso i Sacramenti della Chiesa, dei sacerdoti, c’è l’aiuto, ma devono fare il loro percorso. Tutto ciò che può fare il proprio sangue, ricordarle nelle preghiere, ognuno di loro, questa sofferenza si allevierà e innalzerà più velocemente, e non solo figlioli, aiutate loro e pensate a voi che siete ancora in tempo su questa terra a stare con noi, le vostre preghiere vi aiutano a camminare con noi, a superare le fatiche, a superare le sofferenze, a superare le malattie. Riflettete figlioli, non pensate solo al benessere di questa terra, ve lo ripeto ancora una volta. Oggi come promesso, promesso da Dio Padre l’Onnipotente, il piccolo pezzo del purgatorio che ti ha mostrato per farti capire com’è lassù, e tutti coloro che ti ha mostrato, a breve saranno nella luce, nella luce che non finirà mai, saranno nell’amore di Dio Padre l’Onnipotente per sempre; la Sua gioia non si spegnerà mai. Figlioli, cercate di annunciare e far capire queste parole, abbiamo bisogno di conversione per fermare il sangue, per fermare il male, per non arrivare alla distruzione di questi monti. Guardate le meraviglie che Dio Padre vi ha lasciato, non dimenticate. Oggi figlioli voglio dire un grazie, un grazie forte a tutti questi giovani ragazzi che hanno detto di sì, li voglio veramente prendere per mano ad uno ad uno se loro lo vogliono, se loro lo vorranno mio Figlio ed io gli saremo accanto in ogni momento e prego loro di annunciare agli altri, ai loro amici, ai giovani, non sfiduciatevi, camminate con noi, camminate nella salvezza. Un invito che faccio a tutte le coppie che hanno fatto riferimento ai loro pensieri durante questa salita, a coloro per i quali avete portato le intenzioni, per loro l’annuncio che vi faccio, che non vi ho ancora detto, di confessare quante volte gli si è presentato il momento di concepire un figlio e lo hanno rifiutato: questo deve essere il vero pentimento. Quante volte rifiutate, quanti giovani aspettano le proprie comodità per mettere al mondo una creatura, creatura creata da Dio Padre l’Onnipotente, non dimenticate. Per noi, per mio Figlio questo è un peccato grande, lasciatelo nel confessionale, lasciatelo davanti ai sacerdoti e l’invito che vi faccio a voi ragazzi di lasciarvi seguire da noi, seguire dalla natura che mio Figlio ha lasciato. Se fate questo tutti questi problemi non ci sarebbero. Sono tanti i peccati che si commettono per questo, per gli aborti, riflettete su questo e annunciate. Oggi voglio lasciarvi, voglio essere breve. Vi rinvito ancora a tutti quanti, a tutti i presenti e non presenti, a tutti coloro che conoscono queste parole, di annunciare che noi saremo con voi. Invito ancora una volta i sacerdoti di questa comunità ad essere aperti, a credere a tutto che Dio Padre gli sta donando, di aiutare, rendersi disponibili, di aiutare i propri fratelli e sorelle, è un invito che gli faccio con il cuore. Figlio mio, questa mattina, la mi presenza sull’altare e le mie lacrime erano per l’indifferenza di tanti dei miei figli che andando alle Sante Messe non riescono a far penetrare nei loro cuori la nostra presenza, il nostro amore che gli vogliamo donare, l’amore mio, l’amore di mio Figlio e rinvito tutti i presenti che possono ascoltare queste parole di recarsi, recarsi alle Sante Messe, dovrebbero gioire per tutto ciò che hanno intorno, per tutto ciò che hanno vicino. Vi prego di riempire le Sante Messe prima di raggiungere questo monte. Grazie Padre per questo giorno, grazie per la tua misericordia infinita per tutti i figli del mondo e grazie perché oggi questa porta della Gloria è aperta a tutti i tuoi figli, tu che li desideri giorno dopo giorno, desideri che i tuoi propri figli sulla terra si risveglino dal letargo, che accolgano le tue parole. Padre eccomi, attraverso le mie mani che ora si estendono sopra di loro, Padre riempi i loro cuori, riempili d’amore, donagli la forza di perdonare, dona la forza di amare. Padre manda su ognuno di loro il tuo Santo Spirito, la tua potenza e il tuo amore. Grazie Padre, grazie per questo giorno, grazie che accogli le loro intenzioni. Manda il tuo Santo Spirito, mandalo con potenza, rafforza loro, Io so che lo farai. Grazie Padre, grazie, grazie.”
Dopo queste parole la Madonna ha fatto un profondo inchino e poi ha detto: “Eccomi come sempre l’amore di una madre che ha per i propri figli, unita a quello del Padre, la mia benedizione, con il mio manto vi coprirò ad uno ad uno. Grazie, grazie figlioli per tutto ciò che fate. Vi amo con tutto il cuore, abbiate fiducia.”
Domenica 3 novembre 2013 – Visita al Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano
Durante la visita al Santuario di Lanciano in un momento di adorazione personale, prima della S. Messa, Michelino stando in ginocchio, in preghiera davanti al Miracolo Eucaristico vede che quel piccolo pezzo di Ostia inizia a pulsare come un cuore che batte. Pochi istanti dopo Michelino vede apparire al centro dell’Ostia il volto di Cristo, con la corona gloriosa sul capo e il girocollo della veste dorato. Aveva un volto sereno ed emanava una gran luce. Questa volta Michelino ha ben visto i suoi occhi azzurri, luminosi. Finita la visione, Michelino ha sentito una forza che non gli permetteva di muovere le sue ginocchia e alzarsi. E’ quindi rimasto in ginocchio davanti al Miracolo Eucaristico per tutta la S. Messa. Solo al termine della celebrazione è riuscito ad alzarsi.
Mercoledì 13 novembre 2013 – Visione interiore della Beata Vergine Maria - (MI)
Verso la fine dell’incontro di preghiera Michelino ha avuto la visione interiore della Beata Vergine Maria in mezzo a tutti i presenti riuniti in preghiera. La Vergine Maria era vestita con la veste bianca e il manto rosso lungo fino ai piedi, con la corona del Rosario bianca e le mani giunte in preghiera. Dopo aver fatto un inchino, è stata in preghiera con tutti i presenti per qualche minuto, poi ha teso le mani in segno di benedizione ed infine ricongiungendole ha fatto un altro inchino ed è scomparsa. Nel gruppo di persone riunite in preghiera, nella visione, c’erano anche una decina di persone non presenti quella sera alla preghiera. Dopo pochi minuti Michelino, nuovamente attraverso una visione interiore, ha rivisto la Vergine Maria con le mani giunte in preghiera. Dopo qualche instante, la Madonna ha mostrato a Michelino dapprima la struttura della chiesa che il Signore desidera che venga realizzata sul Monte S. Onofrio; poi la Vergine Maria ha aperto le mani mostrando a Michelino un gruppo numeroso di anime nella Gloria di Dio. Tutte le anime erano vestite con un saio bianco, il capo scoperto, la corona bianca nella mano destra, pieni di luce e tutti con le mani tese verso Michelino. Le anime mostrate erano di diverse nazionalità, c’erano anche persone di colore. C’erano nella visione anche tutte le anime mostrate in precedenza. Per come erano posizionate, Michelino presume che erano raggruppate per sangue di appartenenza. Mentre Michelino vedeva tutte queste anime la Vergine Maria era presente nella visione con le mani giunte in preghiera. Prima che la visione terminasse, tutte insieme le anime hanno mandato un bacio verso Michelino con la mano destra. Dopodiché il gruppo di anime è scomparso davanti agli occhi di Michelino e la Vergine Maria ha fatto l’inchino, poi il segno della Croce ed è scomparsa.
Domenica 24 Novembre 2013 – Visione interiore della Beata Vergine Maria – (MI)
Durante la preghiera Michelino ha avuto la visione interiore della Beata Vergine Maria. La Madonna è apparsa vestita con la veste bianca, il manto celeste lungo fino ai piedi, con le mani giunte in preghiera e la corona bianca nella mano destra, alla presenza di tutti i componenti del gruppo riuniti in quella sera per la recita del S. Rosario. Dopo essere stata qualche minuto in preghiera con i presenti, la Vergine Maria ha mostrato a Michelino una cappella in cui erano presenti tutti i partecipanti al gruppo di preghiera e in aggiunta un numero di persone sofferenti, ammalati, chi in carrozzina, chi con le gambe ingessate, tutti in pigiama che pregavano insieme al gruppo. Dopo questa visione la Vergine Maria ha fatto un inchino, il Segno di Croce ed è scomparsa.