Domenica 5 marzo 2023 - Santo Rosario - Cappella ospedaliera di Vizzolo Predabissi - (Mi)
Durante la recita del Santo Rosario, iniziato alle ore 16:00, presso la cappella ospedaliera di Melegnano, Michelino, si è piegato su se stesso. Un forte dolore al petto. Sentiva delle lame che si conficcavano al petto, in direzione del cuore. Non riusciva a parlare. Gli spasmi dolorosi, non gli davano tregua, non c’era la possibilità di poter dire nulla perché l’afflizione, il patimento di quel momento gli impedivano qualsiasi sussulto. Il tempo trascorso in questo stato, ha avuto una durata che va dall’inizio del terzo mistero fino alla fine delle preghiere del quarto mistero.
Mercoledì 8 marzo 2023 - Messaggio della Beata Vergine Maria (MI).
Dopo la recita del S. Rosario, Michelino è rimasto per pochi minuti in piedi, assente alla realtà circostante. Ha percepito come sempre un intenso profumo che lo ha portato ad inginocchiarsi davanti alla Vergine Madre che, in quel momento, l’attendeva proprio sul punto dove sono state tolte le piastrelle su cui la cara Madre aveva fatto scendere le lacrime e che sono state collocate nella “Casa di Preghiera per la sofferenza delle anime del Purgatorio” sul Monte S. Onofrio. Indossava la veste bianca, il manto rosso e reggeva sulla mano destra la corona bianca. E’ rimasta un pò di tempo in preghiera e poi ha lasciato le seguenti parole:
“Cari figli, grazie all’infinita bontà, amore, misericordia e perdono di Dio Padre Onnipotente, eccomi. Invito, tutte le istituzioni di governo che si trovano in conflitto per il potere terreno, invito, alla riflessione, una riflessione alla pace. Pace, figlioli! Invito ad aprire i vostri cuori all’amore, alla fratellanza, al dialogo, vi prego! In questo tempo, invito, tutti i nostri figli che faticano ad amare; faticano ad accogliere il Santo Spirito, l’amore di mio Figlio; faticano ad accogliere il Corpo Eucaristico di mio Figlio presente in tutti i tabernacoli, vi prego figlioli, vi prego, all’impegno all’amore, ad amare, a perdonare. Vi prego, in questo tempo, invito ad accogliere queste parole per il bene di tutta l’umanità. E rendo grazie a tutti i nostri figli che, giorno dopo giorno, hanno la perseveranza a nutrirsi del Corpo Eucaristico di mio Figlio e alla preghiera. Vi prego, invito, alla perseveranza a tutto ciò. Con un immenso grazie di Madre, vi dono queste parole. A te, figliolo, un tempo, mio Figlio ti ha mostrato, per mezzo delle visioni, tutto il dolore dell’umanità che al susseguirsi, in poco tempo, avreste affrontato su questa terra. Ti rendo grazie di averlo custodito nel tuo cuore con amore e dolore. Ecco, tu, sai bene il terzo punto di visione: è il terremoto avvenuto! Tu, pur non sapendo in quale parte del mondo sarebbe avvenuto, l’hai custodito con obbedienza e dolore. Ti rendo grazie per questo. Domenica, mio Figlio, ha voluto condividere con te un breve tempo di dolore per l’ateismo e i peccati mortali che crescono di giorno in giorno. Figlioli, il peccato trafigge il cuore per un Padre e una Madre che amano i propri figli. Vi prego: invito ad uscire dall’odio; invito ad amare; a cercare tutto ciò che fa star bene. Invito a questo impegno, vi prego; figlioli, convertitevi, convertitevi, convertitevi, perché la pace regnerà sulla terra. Vi prego. Invito a perseverare alle intenzioni da me annunciate; invito alla fiducia nella preghiera, vi prego, una fiducia totale. In questo tempo, invito, tutti i nostri figli che non hanno problemi di salute, invito al digiuno di venerdì: per tutti i nostri figli che vivono nell’ateismo. Vi rendo grazie, per questo! Invito, a perseverare alla preghiera per i sofferenti del corpo e dello spirito il giorno della Pasqua di mio Figlio. Invito, alla preghiera in suffragio di tutte le anime: tante sono le anime bisognose di preghiere. Vi prego. Vi prego, vi invito ad accogliere queste parole con amore nel profondo del vostro cuore. Grazie, di aver risposto a questa mia chiamata. Cari figli, se tutto questo non lo metterete in pratica, e l’impegno ad aprire il vostro cuore all’amore, l’umanità continuerà a soffrire. Rinnovo l’invito al rispetto al Creato. Vi prego. Padre, Padre, tu, che soffri dal dolore, dal peccato dei tuoi figli, manda il tuo Santo Spirito, manda il tuo Santo Spirito d’amore, di annuncio della tua Parola; soffia il tuo Santo Spirito ad aprire le loro menti e il loro cuore. Padre, soffia con potenza. Grazie Padre, alla tua misericordia e al tuo perdono. Grazie. Io, mi unisco al dolore di mio Figlio, alla sua benedizione: nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Figlioli, perseverate ai Sacramenti, alla preghiera, al perdono, alla fratellanza, ad amare, e a svuotare i vostri cuori dal peso di ogni peccato, perché il Santo Spirito di mio Figlio rimanga in voi: Il suo amore, la sua forza! La sua forza è salvezza per l’eternità, vi prego, cercatela! Noi, vi aspettiamo a braccia aperte: al vostro pentimento, al pentimento sincero. Grazie, grazie, grazie. Vi amo con immenso amore di Madre. Grazie. Intercederò per tutte le intenzioni e le preghiere di questo giorno. Saranno accolte dal Padre mio e il Padre vostro! Grazie, continuerò a stendere il mio manto su tutte le nazioni in conflitto. Vi prego, dialogo alla pace, pace, vi prego!”
Michelino, quando si è ripreso dall’estasi, ha detto che la Vergine è rimasta in preghiera e poi ha rivolto lo sguardo e le mani verso l’alto. La luce fulgente che emanava la cara Madre e che circondava la sua figura, questa volta, ha continuato a splendere sia durante la sua presenza che dopo la scomparsa per un pò di tempo. La B. Vergine ha pianto dal momento che ha pronunciato le seguenti parole: - Io, mi unisco al dolore di mio Figlio, alla sua benedizione: nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Il pianto si è prolungato fino alla scomparsa della Vergine.