IL PROGETTO

CASA DI PREGHIERA PER LA SOFFERENZA DELLE ANIME DEL PURGATORIO

 Il Signore ha presentato a Michelino, attraverso la Madonna, quello che desidera che si realizzi sul Monte S. Onofrio.

Il 4 gennaio 2012, per la prima volta, la Vergine Maria ha mostrato a Michelino una chiesa sulla cima del Monte s. Onofrio. Una struttura in cemento dalla forma rettangolare con un aspetto molto semplice e umile, che ricorda quello di una stalla. Al suo interno la struttura è molto luminosa, con il pavimento in pietra e tutti i banchetti in legno per sedersi. Sulla parete sinistra vi è un dipinto rappresentante alcuni pastori con un gregge di pecore; su entrambi i lati della struttura sono posizionati due confessionali (uno per lato). Al centro è posizionato l'altare in pietra, dietro al quale vi è il tabernacolo e un grande Crocifisso affisso alla parete. Alla sinistra dell’altare è collocata una grande statua della Vergine Maria con il manto rosso e la veste bianca, esattamente come appare sul monte S. Onofrio. Sul lato destro dell'altare vi è una rappresentazione della natività di Gesù: la statua del bambinello è avvolta in un panno bianco con braccia e gambe scoperte, adagiata sulla paglia di una mangiatoia con sotto il capo un panno piegato come cuscino. Alla destra del bambinello è posta la statua della Madonna con il manto azzurro, la veste bianca e le mani aperte che tendono verso Gesù. Alla sinistra della mangiatoia è situata la statua di S. Giuseppe, con i capelli ricci e la barba castano chiaro. Dietro la statua di Gesù, e in mezzo alla Vergine Maria e a S. Giuseppe, c’è la statua di un asinello. Infine sul soffitto, all’altezza della mangiatoia, sono presenti delle piccole statue di Angeli. La Vergine Maria ha poi rivelato a Michelino il nome che dovrà avere questa struttura: “Casa di preghiera per la sofferenza delle anime del purgatorio”.

 “E’ mio Figlio che desidera tutto questo, è Lui che ha deciso di istituire, su quel monte, la Via Crucis: la sua sofferenza, e fino ad oggi ha portato già tanti frutti, tante anime. Vi prego, quello che ho mostrato, che un giorno si possa realizzare per il bene di tutti e soprattutto per il valore della salvezza. Quello che vuol fare è un bene per tutti: Lui vuole semplicemente raffigurarvi la sua sofferenza dal giorno della sua nascita. Sì, tu figlio mio Michelino hai visto molto bene la struttura che Io ti ho mostrato, l’hai definita la struttura di una stalla. Sì, è proprio così, Io ho partorito dentro una stalla, è stato il nostro asinello, con il suo fiato a riscaldarci. Abbiamo trovato tutte le porte chiuse. Per quello mio Figlio a chi sale su quel monte con fatica, con amore, con preghiera profonda, vuol ricordare come Lui e dove Lui è nato. Per questo vuole realizzare una struttura semplicissima, non vuole bellezze, qualcosa di solido che duri nel tempo, possibilmente pavimento in pietra. Vi prego accogliete questo desiderio che mio Figlio vuole realizzare e vi ringrazio di aver risposto a questa chiamata. Grazie!” (Messaggio Madonna, 18 gennaio 2012) 

“Figlioli, mio Figlio ha chiesto questa struttura, vi prego non sarà uno spreco di denaro, una struttura semplicissima per poter far rivivere, per potervi fare capire la sua sofferenza dal giorno della sua nascita, la sua sofferenza per la salvezza dell'umanità intera.” (Messaggio Madonna, 8 agosto 2012)

 “Figlioli, mio Figlio vi ha chiesto una struttura, non perché Lui vi vuole far faticare o perché tanti dei miei figli pensano ce ne sono già tante. Figlioli riflettete, noi sappiamo le difficoltà che voi avete per arrivare davanti a questa Croce e tutti coloro che non vogliono accettare questa Croce. Sì, è vero sono tante le case di Dio Padre Onnipotente nel mondo ma quello che Lui chiede su questo monte silenzioso (…) è una casa dove chi arriverà davanti a questa Croce può capire cosa Io e mio Figlio vogliamo, o per lo meno farsi venire un desiderio, di come noi abbiamo vissuto dal giorno che Lui ha iniziato a portare la luce nel mondo; per tutti coloro che nel tempo arriveranno davanti a questa Croce per custodire le parole che Lui vi ha annunciato finora, per custodirle nel tempo. Non dimenticatelo che sono parole di Dio Padre l’Onnipotente; per farvi capire che lassù, ve l’ho già detto e ve lo ripeto, sono tante, tante le anime che aspettano un giorno così.” (Messaggio Madonna, 8 maggio 2013)

 

 Qui di seguito una semplice rappresentazione di quanto la Beata Vergine Maria e il Signore

desiderano che si realizzi sul Monte S. Onofrio.

LA GROTTA E IL CROCIFISSO PER I SOFFERENTI NELL'ANIMA E NEL CORPO

L’8 ottobre 2014 il Signore, attraverso la Beata Vergine Maria, ha mostrato a Michelino quanto di seguito descritto:

Durante la recita del S. Rosario, Michelino ha avuto la visione interiore della Beata Vergine Maria, vestita con il manto rosso, la veste bianca e la corona del S. Rosario bianca nella mano destra. La Vergine Maria ha mostrato a Michelino il monte S. Onofrio; più precisamente, all’altezza della prima Croce, nel punto dove inizia il bosco, la Madonna ha fatto vedere a Michelino una grotta molto illuminata con la statua della Vergine Maria così come appare sul Monte S. Onofrio. Sopra la grotta vi era un grande Crocifisso e davanti alla grotta una piazzetta con la ghiaia. Nella visione, nella piazzetta davanti alla grotta, c’erano tante persone anziane e malati in carrozzina. La Madonna ha fatto un gesto con le mani facendo capire a Michelino che sarà lei a dirgli il punto esatto dove dovrà essere posizionata la grotta con il Crocifisso. Subito dopo la Madonna ha mostrato a Michelino un numeroso gruppo di fedeli che salivano in preghiera sul monte. 

Qui di seguito una semplice rappresentazione di quanto la Beata Vergine Maria e il Signore

desiderano che si realizzi ai piedi del Monte S.Onofrio.

LA GROTTA E IL CROCIFISSO PER I SOFFERENTI NELL'ANIMA E NEL CORPO

Il 2 novembre 2014 la Beata Vergine Maria ha indicato a Michelino il punto in cui desidera che si realizzi quanto mostrato l’8 ottobre 2014, spiegando il significato di quanto chiesto. Il punto indicato è tra la prima e la seconda stazione della Via Crucis sul monte S. Onofrio.

 “Figlio mio, mio Figlio ti ha voluto mostrare questo luogo, questa piccola grotta, una grotta da me tanto desiderata; e mio Figlio esaudisce questo mio desiderio per essere qui in questo momento ad indicarti il punto dove sorgerà questa piccola grotta. Un desiderio per tutti i sofferenti del corpo e dell’anima, per tutti i nostri figli che non possono raggiungere la Santa Croce. Un simbolo che invito a raggiungere a tutti i nostri figli che non credono i noi. Mio Figlio mi ha già mandato ai piedi di questo monte indicandovi quella croce, donandovi alcune parole e invitando tutti i nostri figli che sono lontano da noi e che non hanno desiderio di raggiungere il monte, non hanno il desiderio di recarsi nelle case di mio Figlio. Ecco, questo mio desiderio è per tutti i nostri figli lontani, sofferenti nel corpo, nell’anima; li invito a raggiungermi davanti a questa grotta che sorgerà in questo punto: un punto scelto da me col consenso di mio Figlio. Un giorno che tutto questo avverrà, sarà questo il punto di riferimento per tutti i figli che adesso ho citato e l’invito che gli faccio è di non mancare a raggiungermi e di donare questo piccolo sacrificio; poi sarà mio Figlio a decidere cosa donargli. (…)Su questa grotta, come ti ho già mostrato, ci verrà posizionato un grande Crocifisso: non dimenticate figlioli che la Croce, il Crocifisso è sempre al centro di tutto.” (Estratto messaggio della Madonna del 02/11/2014).

In attesa che quanto richiesto dal Signore si possa realizzare, nel punto indicato dalla Beata Vergine Maria il giorno 2 novembre 2014 è stata posta una semplice Croce di Legno come richiesto dalla Madonna.