2015

S. Natale 2015

S. Natale 2015 - Messaggio Beata Vergine Maria (MI)

La Vergine Maria, la sera del 25 dicembre 2015, ha lasciato a Michelino il messaggio sotto riportato, rivolto soprattutto ai giovani. Michelino dopo aver visto comparire davanti a se un arcobaleno che lo ha spinto ad indietreggiare per creare spazio davanti a lui, dove è apparsa la Vergine Maria. La Madonna era vestita con la veste e il manto lungo fino ai piedi color oro, sul capo indossava un diadema dorato. Nel braccio sinistro la Vergine Maria reggeva il piccolo Gesù, che sembrava avere non più di 8 mesi e nella mano destra, protesa in avanti verso i fedeli, reggeva la corona del S. Rosario bianca. Il piccolo Gesù aveva i capelli ricci e biondi e si muoveva con gioia tra le braccia di sua madre. Indossava una veste bianca a mezze maniche con il bordo dorato e sul capo portava una piccola corona anch’essa dorata. La Vergine Maria, dopo essere stata un po’ in preghiera, con il bambino Gesù in braccio,  ha fatto un inchino con il capo e ha iniziato a parlare dicendo:

“Cari figli, grazie all’infinta misericordia e bontà di Dio Padre l’Onnipotente, eccomi; eccomi in mezzo a voi, e non solo, fra le mie braccia ho mio Figlio: eccolo. La mia gioia di Madre è qualcosa di grande ogni qual volta che l’Onnipotente Padre mi permette questo. Vi prego questo che mio Figlio stasera vuole chiedere a tutti voi qui presenti di essere portatori di luce, di amore, di pace a tutti i fratelli e sorelle che incontrerete nel vostro cammino terreno. Vi prego amatelo come Lui ama voi. Lui vi ama con la misericordia, con la carità, è paziente ad aiutarvi ad uno ad uno alla salvezza per l’eternità. Lui si è donato per l’umanità, si è donato per il peccato, si è donato tutto e per tutto; per questo, questa sera, vi chiedo a voi qui presenti e a tutti i figli che lo amano e lo lodano di camminare con Lui giorno dopo giorno, senza dubbi e senza pensieri. Non fatevi distogliere dai pensieri del maligno che si aggira per il mondo e colpisce l’umanità. Vi prego vi chiedo di essere saldi alla fiducia di mio Figlio.

 Figlio mio, l’Onnipotente Padre, ti ha voluto mostrare fanciulle, donne con la luce che mio Figlio le ha donato (vedi visione del 13 dicembre 2015), grazie a loro che, attraverso le preghiere che vengono donate, hanno aperto il cuore a questa luce. Fanciulle e donne destinate a strappare nel proprio grembo le anime che mio Figlio dona. Questa è la potenza della preghiera. Attraverso la potenza della preghiera, tante sono le salvezze, per questo vi ringrazio. Non diffidate a ciò che è preghiera.

 Mio Figlio ha voluto chiamare fanciulli e fanciulle uniti nell’amore, che temono ad accostarsi all’altare, al sacramento, che mio Figlio vuole donargli tutto il suo amore. Perché fanciulli volete vivere con questo peccato addosso se vi amate? Non dimenticate che siete pienamente nel peccato, ma mio Figlio aspetta questi momenti per liberarvi, per rendervi gioiosi, per rendervi pieni di luce, pieni d’amore. Cercate questo amore attraverso mio Figlio. Non tenetelo nascosto nei vostri cuori, apritevi a Lui. Non giudicatelo quando vi trovate con le sofferenze da affrontare, Lui non dona sofferenze, dona amore, non dimenticatelo. Cercatelo il suo amore.

 Cari figli, mio Figlio dona un richiamo forte all’umanità intera, ma queste parole, che sono parole di salvezza, le rendono scomode: non può essere scomodo tutto ciò che è bene, tutto ciò che è vita, tutto ciò che è luce. Amate figlioli, donate del bene ne sarete ricompensati. Vi prego ancora una volta, recatevi alle sante Messe la domenica. Lasciate tutto ciò che è impegno, impegno terreno e acquistate ciò che è luce. Credete alle parole di mio Figlio che nei secoli ha lasciato, non abbandonatele, meditatele. Lui vi parla giorno dopo giorno, non dimenticatelo, se voi lo vogliate, a ciascuno di voi nessuno escluso. Figlioli c’è un estremo bisogno, credetemi; e invito tutti i pastori, superiori dei pastori a non essere superficiali ad accantonare queste parole, sono parole di mio Figlio, non dimenticatelo. Un giorno ne risponderanno davanti al volto di mio Figlio. Grazie di ciò che fate. Grazie del vostro impegno. Figlioli continuate senza timore, donate amore a chi vi odia, donate sofferenze e lacrime e le porte del Cielo saranno aperte.  Grazie figlioli.

La mia emozione ad avere mio Figlio tra le braccia la può capire solo una mamma che ha avuto tra le braccia il proprio figlio.” Qui la Vergine Maria ha proteso in avanti con le sua mani il bambino Gesù verso tutti i presenti e ha detto:

“O Padre, Tu nell’infinita misericordia e bontà che hai per tutta l’umanità manda il tuo S. Spirito su di loro, dona questa pace, questo amore che Tu hai per tutti, o Padre, grazie di avermi fatto questo dono di essere qui in mezzo a questi tuoi figli e con il tuo amato Figlio tra le mie braccia, grazie Padre. Adesso vi prego raccoglietevi, esprimete i vostri pensieri con il cuore aperto, non con angoscia. Mio Figlio li accoglierà ad uno ad uno, nella gioia e nella sofferenza.

Ringrazio i pastori, ad uno a uno, che accolgono queste parole, grazie di aver risposto a questa chiamata.Vi ringrazio nel nome di Dio Padre, del Figlio e Spirito Santo. Grazie, grazie, grazie.

Fanciulli amatevi e uscite dalle tenebre. Grazie. Vi voglio bene. Ringrazio il più piccolo in questa famiglia.”